venerdì 13 aprile 2012

Documento per l'assemblea di quartiere di sabato 14 aprile


Siamo in piazza per riappropriarci degli spazi pubblici, per riscoprire la forza della parola e del confronto, per riappropriarci del potere decisionale sulle nostre vite e sulla gestione del bene comune. Siamo stanchi di una politica che non ci rappresenta. Abbiamo scelto il nome "Agora" perché rimanda all'Agora greca, lo spazio dove si svolgevano le assemblee pubbliche.
Siamo quello che facciamo per cambiare ciò che siamo. Crediamo che per cambiare la società si debba lavorare su noi stessi, per riflettere sul nostro modo di stare insieme agli altri. Per questo riteniamo sia fondamentale un momento assembleare fondato sul rispetto reciproco, sulla risoluzione del conflitto e sulla costruzione di un pensiero collettivo, che superi l'antagonismo tra maggioranze e minoranze.
In un paese come l'Italia dove regna l'individualismo dobbiamo prendere coscienza che è necessario andare oltre gli interessi del singolo.
La nostra è un'assemblea popolare in cui ciascuno contribuisce e partecipa alla costruzione  di un nuovo sistema che abbia al centro le persone e non i profitti.
Vogliamo una democrazia reale che non sia schiava di politici corrotti, affaristi e banchieri.

Principi fondamentali

- democrazia diretta
Il primo e fondamentale principio che ci unisce è quello della democrazia diretta: Una democrazia dove le persone hanno il potere decisionale.
Vogliamo ripensare dalla radice la logica della rappresentatività e della delega. Perché riteniamo non si possa chiamare democrazia la delega del potere decisionale ad un gruppo di persone che puntualmente tradisce il mandato elettorale. L'esercizio della democrazia è più del mettere croci su una scheda elettorale o esprimersi in un referendum, poiché la riappropriazione di tale potere decisionale passa per un processo assembleare in cui ogni singolo cittadino è partecipe e protagonista delle decisioni. L'assemblea è il luogo in cui si possono discutere i problemi reali delle persone, condividendo saperi ed esperienze al fine di costruire insieme l'embrione di una nuova società; perciò è fondamentale che queste realtà assembleari siano presenti in ogni quartiere. 

- orizzontalità, apartitismo, inclusività, partecipazione
La democrazia che vogliamo non ha bisogno di leader, demolisce l'esistenza stessa dei partiti, complici della desolazione politica in cui ci troviamo oggi.  Nella democrazia diretta non esistono cittadini di serie A o di serie B, tutti partecipano al dibattito in piazza, in Agorà. Senza prevaricazioni e discriminazioni di alcun tipo. Aspiriamo a un coordinamento di assemblee di base.

- nonviolenza attiva
E' necessario parlare di nonviolenza perché viviamo in un mondo estremamente violento che ha posto al centro gli interessi di pochi,opprimendo, reprimendo e schiavizzando le persone.Questo sistema tratta l'essere umano come una merce di scambio e lo priva del diritto ad essere felice. Per noi la nonviolenza è una pratica, un metodo di lotta e una strategia, perché riteniamo che il potere abbia tutto l'interesse a confrontarsi sul terreno della violenza, per poter esercitare in maniera più efficace la repressione. 

- disobbedienza civile come strumento di lotta
Una delle forme attraverso cui si esplica la nonviolenza è la disobbedienza civile. Questo non significa che siamo disposti a non fare sentire la nostra voce. Consideriamo forme di disobbedienza civile il boicottaggio, lo sciopero, l'occupazione, la riappropriazione e il riutilizzo dei beni pubblici da parte della collettività ecc.
La disobbedienza civile è infatti da noi ritenuto un metodo fondamentale per ribellarsi, per mostrare il proprio dissenso e per manifestare. La disobbedienza civile NON è violenza!

Principi comuni

Le idee che noi tutti condividiamo sono importanti e dovrebbero essere la materia stessa della società in cui viviamo, della democrazia che vogliamo. Intorno a questi principi comuni pensiamo che ogni cittadino potrebbe riconoscersi, ed è sulla base di questo che vorremmo che le persone si riunissero nelle assemblee. 
Questo mondo è dominato dal denaro, dal profitto e dagli interessi individuali, in una continua ricerca di arricchimento personale. Noi vogliamo un mondo diverso, un mondo fondato sul benessere collettivo, distribuito equamente tra i cittadini, secondo i propri bisogni ed i propri desideri. Nella libertà e nel rispetto individuale, ma all'interno di una comunità che collabora per il benessere di tutti, difendendo e rispettando i beni comuni e quindi anche il pianeta che ci ospita. 
Ci sentiamo cittadini del mondo, crediamo fermamente che la diversità sia una ricchezza inestimabile e siamo convinti che le frontiere tra i Paesi siano un grande ostacolo da abbattere.
Il mondo del lavoro dovrebbe essere regolato secondo questi stessi principi. Le persone non devono vivere per lavorare, nè lavorare per sopravvivere. 
Ci battiamo ogni giorno per un informazione libera, che non sia utilizzata dai potenti per i loro interessi, manipolando la nostra percezione della realtà
Per farlo cerchiamo all'interno dell'Agorà di condividere informazioni ed esperienze, autoformandoci e cercando la collaborazione di chiunque desideri confrontarsi, nel rispetto dei nostri principi fondamentali.

NON DELEGARE... PARTECIPA!

Agora di Roma 
agoraroma2012@gmail.com

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