giovedì 27 settembre 2012

Testimonianza da Madrid #25S #26S

Siamo arrivate il 24 settembre alle 9 del mattino e già nel pomeriggio abbiamo avuto l'occasione di partecipare a due assemblee del gruppo di lavoro economia di Sol e al gruppo di lavoro che sta organizzando un evento il 12 ottobre a cura del gruppo nonviolenza, politica internazionale,america latina indignada e palestina. Da allora è stato un susseguirsi di appuntamenti. Infatti ogni giorno qui a Madrid ci sono diverse riunioni, assemblee e manifestazioni. Il movimento 15M si è molto sviluppato dal punto di vista dei contenuti, delle azioni e del radicamento su territorio, come ad esempio con le assemblee di quartiere. Qui in Spagna è evidente che nulla si è fermato anche se i media non passano più notizie. Il movimento ha cambiato forma, la folla oceanica di maggio 2011 non si è dissolta ma si è incanalata in tanti rivoli di attività, rivendicazioni,analisi e proposte, in connessione costante. Si assiste oggi ad una moltipilicazione di azioni e interessi, ad una specializzazione in tematiche come, solo per fare qualche esempio, il cooperativismo o il consumo responsabile, si stanno portando avanti campagne di boycot, si sta lavorando molto sul debito e su come sottrarre potere alle banche e ai poteri finanziari forti. Si sta cercando di approfondire al massimo ogni aspetto che viene trattato. La non violenza continua ad essere una delle caratteristiche fondamentali e fondanti. Non si è persa la capacità di stupire con azione spiazzanti, dissacranti e creative. ll clima che si respira è di grande poesia, ispirazione, determinazione. Sono coinvolte con grande passione e impegno persone di ogni età ed estrazione sociale.Qualche chiarimento sulla manifestazione del 25 settembre. Questa data è stata lanciata dalla piattaforma En Piè che raccoglie varie sensibilità tra cui alcuni del 15M che ha lasciato libertà di scelta, se aderire o meno, alle singole assemblee o ai singoli partecpanti, non assumendo la data come ufficiale del 15M. Vari sono i motivi per i quali il 15M non ha aderito in toto all data, tra questi il non dare importanza al potere istituzionale e il credere che le manifestazioni davanti al palazzo d'inverno o alle zone rosse favoriscano la repressione gratuita, la manipolazione mediatica delle intenzioni dei manifestanti. Lla presenza di alcune persone del 15M nel coordinamento della manifestazione ha reso più chiaro e orizzontale il processo di costruzione della data. Infatti dall'idea iniziale di occupare il congresso si è chiarito meglio il fine e si è deciso per la formula di rodeare il congresso ovvero di accerchiarlo. Così in piazza sono scese famiglie, giovani, anziani e vari settori della società civile, dichiarando apertamente il carattere nonviolento e pacifico della manifestazione. La città, in previsione della manifestazione, è stata militarizzata, noi stesse abbiamo dovuto esibire il passaporto per poter tornare a casa. Però nonostante la repressione e il clima teso la gente ha reagito con grande intelligenza, non cadendo nella provocazione continua da parte della polizia ma anzi rispondendo con creatività e con un'opposizione nonviolenta. Gli episodi di scontro sono sospetti, ci sono video che testimoniano la presenza evidente di infiltrati.Lo stesso capo della polizia oggi ha dichiarato che questa procedura d'infiltrazione è normale. E comunque i supposti facinorosi sono 40 in una manifestazione di lameno 15.000 persone.Nei prossimi giorni ci attendono assemblee, manifestazioni e riunioni.Tra le più intressanti, quella per l'organizzazione della giornata del global noise il 13 ottobre e quella dell'Agorà 99, tentativo di creare una rete internazionale più solida, agorà che si svolgerà nella prima settimana di novembre a Madrid. Per maggiori info ci vediamo in assemblea il 30 settembre, a Roma!!!

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